I CREDITI DI IMPOSTA PER L’ACQUISTO E L’UTILIZZO DEL POS ALLA LUCE DELLE ULTIME DISPOSIZIONI

A cura del Dott. Recchia Luca

Introduzione

Con la recente pubblicazione del D.L. n. 99/2021 in data 30.06.2021 vengono introdotte, tra le altre, misure specifiche di utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. Da una parte assistiamo alla sospensione del programma “cashback” , d’altro canto viene introdotto un credito di imposta necessario per l’acquisto, l’utilizzo, ovvero il noleggio di strumenti di pagamento evoluto, ovvero collegati con i registratori telematici, nonchè viene rafforzato il meccanismo del credito d’imposta spettante in relazione alle spese di utilizzo di strumenti di pagamento elettronico (ossia il Pos).

1 – Credito di imposta per l’acquisto di strumenti

Il legislatore innanzitutto introduce un nuovo credito d’imposta spettante per l’acquisto, l’utilizzo, ovvero il noleggio di strumenti  evoluti di pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori telematici.

Nel dettaglio, gli esercenti arte o professioni, ovvero attività di impresa i quali effettuano cessioni di beni ovvero prestazioni di servizi nei confronti di consumatori finali e che nel periodo intercorrente tra la data del 01.07.2021 e la data del 30.06.2022 acquistano, utilizzano ovvero noleggiano strumenti di pagamento elettronici collegati ai registratori telematici, ovvero strumenti evoluti di pagamento elettronico, compete un credito di imposta calcolato in funzione del costo di acquisto, di utilizzo degli strumenti stessi, di noleggio, di convenzionamento, ovvero per il collegamento tecnico tra i suddetti strumenti.

Il credito d’imposta, spettante nel limite massimo di spesa per soggetto in misura pari a Euro 160, compete nelle seguenti misure:

  • 70 per cento nel caso di soggetti aventi ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare non superiore a Euro 200.000;
  • 40 per cento nel caso di soggetti aventi ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a Euro 200.000 euro e sino a Euro 1 milione;
  • 10 per cento nel caso di soggetti aventi ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a Euro 1 milione e sino a Euro 5 milioni.

Ai soggetti citati che, nel corso dell’anno 2022, acquistano, utilizzano ovvero noleggiano strumenti di pagamento elettronico di tipo evoluto, posto che consentono anche la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica, spetta un credito d’imposta nel limite massimo di spesa per soggetto di Euro 320 euro, nelle misure di seguito indicate.

  • 100 per cento nel caso di soggetti aventi ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare non superiore a Euro 200.000;
  • 70 per cento nel caso di soggetti aventi ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a Euro 200.000 euro e sino a Euro 1 milione;
  • 40 per cento nel caso di soggetti aventi ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a Euro 1 milione e sino a Euro 5 milioni.

I crediti d’imposta richiamati, riferiti dunque all’acquisto, all’utilizzo, ovvero al noleggio di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico evoluto e per il collegamento con i registratori telematici, presentano le seguenti caratteristiche:

    • non sono rilevanti né ai fini redditi né ai fini Irap;
    • sono utilizzabili esclusivamente in compensazione tramite modello F24 successivamente al sostenimento della spesa e vanno indicati nel modello Redditi relativo al periodo d’imposta di maturazione del credito e nei modelli Redditi relativi ai periodi d’imposta successivi, fino a esaurimento.

Il credito di imposta sulle commissioni

Il legislatore è intervenuto anche su questo fronte. Per le commissioni maturate nel periodo intercorrente tra la data del 01.07.2021 e la data del 30.06.2022 il credito d’imposta viene innalzato in misura pari al 100% del valore delle commissioni, nel caso in cui gli esercenti attività di impresa, arte o professioni, che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali, adottino strumenti di pagamento evoluto, ovvero strumenti di pagamento elettronico collegati ai registratori telematici che consentono la trasmissione telematica dei corrispettivi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *