ATTIVITA’ CHIUSE – NUOVO CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

A cura del Dott. Recchia Luca

Introduzione

Grazie all’intervento del Decreto Sostegni Bis era stato istituito un fondo per l’importo di Euro 140 milioni, destinato a finanziare le attività economiche chiuse a seguito dell’emergenza Covid-19.

Tale norma, a sua volta, demandava a un decreto il compito di definire i seguenti parametri:

  • soggetti beneficiari;
  • ammontare dell’aiuto concedibile e
  • modalità di erogazione.

Il decreto ministeriale, con la data del 09.09.2021, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 07.10.2021.

Soggetti destinatari

Con riguardo ai soggetti beneficiari, si rende necessario distingue due tipologie di soggetti:

  • esercenti attività di discoteche, sale da ballo, night club e similari,
  • altri imprenditori/professionisti che, svolgendo una delle attività di seguito evidenziate, hanno subìto la chiusura per un numero di giorni pari ad almeno 100.

L’operatività delle disposizioni di cui al presente decreto è subordinata alla notifica della Commissione europea e alla successiva approvazione.

Si segnala inoltre che si rende necessario in ogni caso presentare un’istanza per poter accedere al contributo in oggetto; è rinviata ad un apposito provvedimento dell’Agenzia delle entrate la definizione delle modalità di effettuazione dell’istanza e i termini di presentazione (che quindi, allo stato dell’arte, non sono ancora noti).

a – Esercenti attività di discoteche, sale da ballo, night club e simili

Nella prima categoria, come detto, rientrano gli esercenti attività d’impresa, arte e professione che alla data del 23.07.2021 svolgevano, come attività prevalente comunicata con modello apposito ad Agenzia delle entrate, un’attività che è risultata chiusa in conseguenza delle misure di prevenzione adottate ai sensi del D.L. n. 19/2020, artt. 1-2, rappresentata dalle attività individuate dal codice Ateco 2007 “93.29.10 – Discoteche, sale da ballo night-club e simili.

Si segnala che sono ammessi al beneficio solo i soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, purchè non in difficoltà alla data del 31.12.2019 (fatta salva la specifica deroga prevista per le microimprese e le PMI).

Dopo la chiusura del termine per la trasmissione delle istanze di accesso al contributo, saranno prioritariamente ripartite in egual misura, tra questi soggetti, le risorse stanziate, ammontanti a Euro 20.000.000, con un importo massimo a titolo di contributo, per ciascun soggetto beneficiario, pari a Euro 25.000,00.

b – Altre attività chiuse

Possono altresì beneficiare dell’agevolazione in esame gli esercenti attività d’impresa, arte e professione in possesso dei seguenti requisiti:

  • che alla data del 26.05.2021 svolgevano, come attività prevalente comunicata con apposito modell all’Agenzia delle entrate, un’attività riferita ai codici Ateco 2007 di seguito indicati,
  • che dichiarano, nell’istanza di accesso al contributo, di aver registrato, per effetto delle misure adottate ai sensi del D.L. n. 19/2020, artt. 1-2nel periodo intercorrente fra il 01.01.2021 e la data dell 25.07.2021la chiusura per un periodo complessivo di almeno 100 giorni,
  • non essere già in difficoltà alla data del 31.12.2019 (fatta salva la specifica deroga prevista per microimprese e PMI).

A differenza dei soggetti di cui al punto a), queste attività commerciali possono beneficiare del riparto delle rimanenti somme, secondo queste modalità:

a) Euro 3.000, per i soggetti con ricavi e compensi relativi al periodo di imposta 2019 sino a Euro 400.000 oppure per i soggetti di nuova costituzione che non hanno dichiarato ricavi o compensi nel periodo d’imposta 2019;

b) Euro 7.500, per i soggetti con ricavi e compensi relativi al periodo di imposta 2019 superiori a Euro 400.000, ma inferiori a Euro 1.000.000;

c) Euro 12.000, per i soggetti con ricavi e compensi relativi al periodo di imposta 2019 superiori a euro 1.000.000.

Nel caso in cui la dotazione finanziaria non dovesse risultare sufficiente, il contributo sarà riconosciuto in egual misura a tutti sino a un importo di Euro 3.000; l’Agenzia delle entrate provvederà a ridurre in modo proporzionale il contributo in base alle risorse finanziarie disponibili, tenendo conto altresì delle fasce di ricavi/compensi.

Infine, per completezza, di seguito si evidenziano i codici Ateco delle attività rientranti:

47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)

49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano

56.21.00 Catering per eventi, banqueting

59.14.00 Attività di proiezione cinematografica

79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento

82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere

85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi

85.52.01 Corsi di danza

90.01.01 Attività nel campo della recitazione

90.01.09 Altre rappresentazioni artistiche

90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche

91.02.00 Attività di musei

91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili

92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone

92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse

93.11.10 Gestione di stadi

93.11.20 Gestione di piscine

93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti

93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi nca

93.13 Gestione di palestre

93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici

93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili

93.29.30 Sale giochi e biliardi

93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca

96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico

96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie

 

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