LEGGE DI BILANCIO 2021: INCENTIVI PER L’ACQUISTO AUTO

A cura del Dott. Recchia Marco

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2021, sono stati previsti incentivi per l’acquisto di autoveicoli a basso impatto ambientale. Le fattispecie sono diverse, coerentemente con la tipologia veicolare e la relativa fascia di emissione che discriminano per quanto concerne importi e condizioni.

La validità di tale provvedimento ha altresì durata diversa in corrispondenza della diversa tipologia di veicolo:

  • per quanto concerne l’acquisto di auto con emissioni di CO2 inferiori a 60 g/km, la scadenza è stata fissata al 31/12/2021;
  • per quanto riguarda invece l’acquisto di auto di classe ambientale Euro 6 di ultima generazione (c.d. Euro 6.2), con valori di emissioni da 61 a 135 g/km, la scadenza è anticipata al 30/06/2021.

Le suddette scadenze sono comunque subordinate all’esaurimento dei fondi disponibili, pari a 120 milioni di Euro nel primo caso e 250 milioni nel secondo.

a) Acquisto di veicoli M1

Nel caso di acquisto, anche in leasing, di:

  • veicoli nuovi rientranti nella categoria M1 ( ossia veicoli per il trasporto di persone con un numero di posti a sedere non superiore a 8 oltre al conducente), i quali
  • sono alimentati esclusivamente ad energia elettrica, aventi
  • potenza non superiore a 150 kw e aventi
  • prezzo di listino inferiore a Euro 30.000 IVA esclusa

Per questi veicoli (aventi tutte le condizioni citate), è previsto un bonus, pari al 40% delle spese sostenute e rimaste a carico dell’acquirente. La validità di tale provvedimento ha durata sino al 31/12/2021, fatto salvo l’esaurimento anticipato del fondo stanziato pari a 120 milioni di Euro. Il suddetto bonus è aperto esclusivamente ai nuclei familiari aventi un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a Euro 30.000. Tale incentivo non è cumulabile con gli altri, e le modalità applicative saranno da definire entro la fine di Gennaio (30 giorni dall’entrata in vigore della legge datata 01/01/2021), con apposito provvedimento del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Per coloro che acquistano sul territorio italiano, anche in locazione finanziaria:

  • un autoveicolo nuovo di categoria M1, avente
  • prezzo di listino inferiore a Euro 50.000 IVA esclusa, avente
  • valori di emissioni compresi tra 0 e 60 g/km di CO2

Questi soggetti hanno diritto:

  • Con la rottamazione di un’auto di classe ambientale non superiore ad Euro 5, immatricolata prima del 01.01.2011, ad un contributo statale corrispondente ad Euro 2.000, condizionato ad un corrispondente sconto da parte del venditore pari ad Euro 2.000;
  • Senza la corrispondente rottamazione, ad un contributo statale pari ad Euro 1.000, più uno sconto, praticato dal venditore, pari ad Euro 1.000.

Inoltre per coloro che acquistano, anche in locazione finanziaria:

  • autoveicoli nuovi, di categoria M1, aventi
  • classe ambientale non inferiore ad Euro 6 di nuova generazione (Euro 6.2), aventi
  • valori di emissioni compresi tra 61 e 135 g/km di CO2, recanti
  • un prezzo di listino inferiore ai 40.000 Euro IVA esclusa.

In questo caso gli incentivi sono così strutturati:

  • Con la rottamazione di un’auto di classe ambientale non superiore ad Euro 5, immatricolata prima del 01.01.2011, si matura il diritto ad un contributo statale di Euro 2.000, corrispondentemente ad uno sconto, praticato dal venditore, pari a Euro 2.000;
  • Senza la rottamazione, il contributo statale ammonta a Euro 1.000, più Euro 1.000 di sconto praticato dal Venditore.

b) Acquisto di veicoli N1/autoveicoli speciali di categoria M1

Oltre alle auto, vengono messi a disposizione fondi per l’acquisto di veicoli commerciali. La validità di tale provvedimento intercorre dal giorno 01.01.2021 al giorno 30.06.2021. Viene dunque incentivato l’acquisto di veicoli commerciali nuovi di fabbrica di categoria N1 (ossia veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa inferiore a 3.5 t), nonché di autoveicoli speciali di categoria M1 (categoria che comprende autocaravan, veicoli blindati destinati al trasporto di persone, auto funebri, ed autoambulanze).

Il bonus è variabile a seconda:

  • della massa totale del veicolo;
  • dell’alimentazione: Elettrica, ibrida o alimentazione alternativa (che comprende Metano e GPL), o altre tipologie di alimentazione (vale a dire motori termici o Diesel).

Un’ulteriore discriminante è data dalla contestuale ed eventuale rottamazione di un veicolo, della stessa categoria di quello acquistato, omologato in una classe sino ad Euro 4.

Nello specifico:

  • Per la fascia di peso compresa tra 0 e 1,999 t, l’incentivo corrisponde a:
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo elettrico, Euro 4.000 in presenza di una contestuale rottamazione, ed Euro 3.200 in caso contrario;
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo ibrido, o con alimentazione alternativa, Euro 2.000 in presenza di una contestuale rottamazione, ed Euro 1.200 in caso contrario;
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo con altre tipologie di alimentazione, Euro 1.200 in presenza di una contestuale rottamazione, e Euro 800 in caso contrario.
  • Per la fascia di peso compresa tra 2 e 3,299 t, l’incentivo corrisponde a:
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo elettrico, Euro 5.600 in presenza di una contestuale rottamazione, e Euro 4.800 in caso contrario;
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo ibrido o con alimentazione alternativa, Euro 2.800 in presenza di una contestuale rottamazione, ed Euro 2.000 in caso contrario;
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo con altre tipologie di alimentazione, Euro 2.000 in presenza di una contestuale rottamazione, ed Euro 1.200 in caso contrario.
  • Per la fascia di peso compresa tra le 3,3 e le 3,5 t, l’incentivo corrisponde a:
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo elettrico, Euro 8.000 in presenza di una contestuale rottamazione, Euro 6.400 in caso contrario;
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo ibrido o con alimentazione alternativa, Euro 4.400 in presenza di una contestuale rottamazione, ed Euro 2.800 in caso contrario;
    • Nel caso dell’acquisto di un veicolo con altre tipologie di alimentazione, Euro 3.200 in presenza di una contestuale rottamazione, ed Euro 2.000 in caso contrario.

Cumulo degli incentivi con l’Ecobonus

E’ bene evidenziare che tale provvedimento si va ad affiancare, ed eventualmente cumulare, con l’Ecobonus proposto nella Legge di Bilancio 2019, la cui validità si esaurirà col giorno 31.12.2021. Tale normativa concede incentivi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli di categoria  M1, aventi valori di emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km, aventi un prezzo di listino inferiore a Euro 50.000. Nello specifico:

  • Nel caso dell’acquisto di un veicolo con valori di emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2, si ha diritto a:
    • Euro 6.000, con contestuale rottamazione di un veicolo di pari categoria, di classe ambientale da Euro 0 a Euro 4;
    • Euro 4.000 senza rottamazione.
  • Nel caso dell’acquisto di un veicolo con valori di emissioni comprese tra 21 e 60 g/km di CO2, il bonus corrisponde a:
    • Euro 2.500 con contestuale rottamazione di un veicolo di pari categoria, di classe ambientale da Euro 0 a Euro 4;
    • Euro 1.500 Euro senza rottamazione.

Nel caso dei contributi inerenti l’Ecobonus 2019, è importante segnalare come il legislatore non abbia previsto restrizioni in merito alla tipologia di soggetti che ne possono beneficiare.

In tutti i casi sopra elencati di rottamazione, si aggiunge che il venditore vedrà allungarsi il proprio tempo a disposizione per l’avviamento alla demolizione del veicolo usato: è stato infatti superato il precedente termine che concedeva al venditore 15 giorni di tempo dalla consegna del veicolo, impostando un tempo a disposizione di 30 giorni.

Il rispetto di tale termine è essenziale per la fruizione degli incentivi sopra elencati: infatti, nel caso in cui il venditore non ottemperasse all’obbligo di consegnare il veicolo usato ad un demolitore che lo prenda in carico, e non procedesse, anche tramite il demolitore, alla contestuale richiesta di cancellazione per demolizione del veicolo stesso dallo sportello telematico dell’automobilista, si andrebbe incontro al mancato riconoscimento del contributo statale.

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